venerdì 7 novembre 2014

Dicono che....






John Waterhouse
Lamia



   Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. Uno con il quale ti sposerai o vivrai per sempre, può essere il padre o la madre dei tuoi figli: con questa persona otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme.

   E dicono che c’è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un’altra persona che finirai per incontrare. Però ti assicuro che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio, o anche di discutere una volta in più.

   Tutti sanno di chi sto parlando, perché mentre stai leggendo queste righe, il suo nome ti è venuto in mente. Ti libererai di lui o di lei e smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace, però ti assicuro che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti. 
Perché a volte si libera più energia discutendo con chi ami, che facendo l’amore con qualcuno che apprezzi.



(Paulo Cohelo - Lo Zahir)





martedì 2 settembre 2014

Historia de un amor


Mentre scrivo è sera......
Ho preso una lunga pausa da questo blog, in realtà avevo anche pensato di non aggiornarlo più, per tanti motivi, primo tra tutti la mancanza di tempo per le ricerche e la scrittura dei post.

Ma ieri, nella mail,  ho trovato il messaggio di una lettrice: mi ha scritto che alcuni post l'hanno aiutata (non andrò nei dettagli) e che le farebbe piacere se scrivessi ancora su queste pagine virtuali nate per caso.
La musica è parte integrante nella mia vita, ma credo di non aver mai scritto post dedicati alle canzoni famose. Credo, perchè potrei sbagliare.
Una delle più belle è sicuramente "Historia de un amor", scritta da Carlos Eleta Almaràn dopo la morte della moglie del fratello. E' stata interpretata da molti artisti e la ricorderete nel film "La finestra di fronte" di F. Ozpetek.
E' struggente e meravigliosa: le parole di questa canzone toccano l'animo di chiunque abbia vissuto un amore impossibile, o un abbandono....
Di seguito troverete le parole e la traduzione.


Historia de un Amor

Ya no estás más a mi lado, corazón
En el alma sólo tengo soledad
Y si ya no puedo verte
¿Porqué Dios me hizo quererte?
¿Para hacerme sufrir más?

Siempre fuiste la razón de mi existir
Adorarte para mí fue religión
Y en tus besos yo encontraba
El calor que me brindaba
El amor y la pasión

Es la historia de un amor
Como no hay otro igual
Que me hizo comprender
Todo el bien, todo el mal
Que le dio luz a mi vida
Apagándola después
¡Ay que vida tan oscura!
Sin tu amor no viviré...


Storia di un amore


Non sei più al mio fianco, cuore mio.
E nell'anima sento solitudine
E se non posso più vederti
Perché Dio ha voluto che ti amassi?
Per farmi soffrire di più?

Sei sempre stato la mia ragione di vita


Adorarti è stata per me una religione
Nei tuoi baci io trovavo
Il calore che mi portava
L'amore e la passione

È la storia di un amore
Come non ce ne sono altri uguali
Che mi ha fatto capire
Tutto il bene, tutto il male
Che ha dato luce alla mia vita,
Spegnendola subito dopo
Che vita buia 
Senza il tuo amore non vivrò

Sei sempre stato la mia ragione di vita

Adorarti è stata per me una religione
Nei tuoi baci io trovavo
Il calore che mi portava
L'amore e la passione






Franz Muller-Gossen
Last of the Sun's rays on the surf
1895









martedì 12 agosto 2014

Carpe diem



Keating: «Cogli l'attimo, cogli la rosa quando è il momento».
Perché il poeta usa questi versi?

Charlie: Perché va di fretta!

Keating: No! Ding! Grazie per aver partecipato al nostro gioco. 
Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. 
Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza, un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà. Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi del passato: li avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati. Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli, pieni di ormoni, come voi, invincibili, come vi sentite voi. 

Il mondo è la loro ostrica, pensano di essere destinati a grandi cose, come molti di voi, i loro occhi sono pieni di speranza, proprio come i vostri. 
Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno
 un briciolo del loro potenziale? 
Perché vedete, questi ragazzi ora, sono concime per i fiori. 
Ma se ascoltate con attenzione, li sentirete bisbigliare il loro monito. 
Coraggio, accostatevi. Ascoltateli. Sentite? Carpe... 
Sentito? Carpe... Carpe diem... 

Cogliete l'attimo, ragazzi... rendete straordinaria la vostra vita...


Robin Williams - Dialogo dal film "L'attimo fuggente"













lunedì 28 ottobre 2013

Michael... e gli altri angeli (parte 2)




"Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.



Alexandre Cabanel
Fallen Angel
 
 



Annunciazione
Beato Angelico

 
 
 

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.





L'arcangelo Michele combatte il drago
Raffaello






George Lawrence Bulleid
Annunciazione







Orazio Gentileschi
S.Cecilia e un angelo
1621





 La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.








Venere consola Cupido punto da un'ape
Benjamin West





Sir Galahad
Arthur Hughes




Non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.
 




 
Anima elevata al cielo
W.A. Bouguerau





Giacobbe contro l'angelo
Alexander Louis Leloir
1865





The poem of the soul - The angel and the mother
Anne Francois Louis Janmot








L'amore alla fonte della vita
Giovanni Segantini




L'anima umana
Luis Ricardo Falero
1894





Il senso della vista
Annie Louisa Swynnerton
1895




Tristano e Isotta
John William Waterhouse





Adolphe Bouguerau
Vergine con angeli
 
 



 Ignoro se visiti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità."



(Emily Dickinson)






martedì 15 ottobre 2013

Michael...e gli altri angeli (parte 1)


Buongiorno amici,

L'idea per questo post mi è venuta un paio di sere fa, quando ho rivisto, non so se per la terza o quarta volta, il film "Michael", interpretato da John Travolta nei panni dell'arcangelo Michael (o Michele). Gli altri protagonisti del film sono Andie Mac Dowell, William Hurt, Bob Hoskins per la regia di Nora Ephron.
Ve lo ricordate? Un'anziana signora, che vive in un villaggio americano, ospita in casa sua un angelo. Due giornalisti ed un'esperta di paranormale (ma con loro c'è anche Sparky, un cagnolino), si recano sul posto per scrivere un articolo e trovano la donna in compagnia di un angelo in carne ed ossa, con tanto di ali bianche. Ma la somiglianza rispetto a quello che comunemente si pensa possa essere un angelo, termina qui. Infatti, Michael fuma, beve ed è piuttosto sovrappeso in quanto ama molto lo zucchero. Oltre a ciò, usa frasi e parole non proprio angeliche...
Per aiutare la donna, ed evitare che ceda i suoi beni ad una banca, Michael ed i giornalisti intraprendono un viaggio verso l'Illinois durante il quale avverranno alcuni miracoli: uno fra tutti vede Sparky investito da un camion. Dopo un momento di dolore per i protagonisti, Michael lo riporterà in vita. (qui la scena del film)




                                                                                   link



 
Chi mi conosce (anche attraverso il blog) sa che amo molto questo genere di film (uno dei miei preferiti è "City of Angels") e, guardando Michael, riflettevo sul fatto che in lui ci fossero molti aspetti che corrispondono davvero a quello che può essere uno spirito sceso sulla terra per aiutarci.







 

La parola "angelo" proviene dal greco "anghelos", e significa "messaggero".
Anche gli angeli hanno le loro gerarchie, avete presente "come in cielo, così in terra"?:
  • Prima gerarchia: serafini, cherubini, troni;
  • Seconda gerarchia: dominazioni, virtù, potestà;
  • Terza gerarchia: principati, arcangeli, angeli. (fonte)


  •  
     
    Non è detto che non possano incarnarsi e assumere forma umana, qualora dovessero compiere una missione importante: l'angelo è anche l'amico che ci sta accanto nel momento del bisogno, quando tutti sembrano voltarci le spalle;  è nostro figlio che ci abbraccia e ci dice "ti voglio bene anche quando sono a scuola";  è lo sconosciuto che ti indica la via quando pensi di esserti perso....a me è successo un paio di volte. Angeli sono le persone che si prendono cura negli altri.
     


     

     
     
      
     
     
    Queste creature celesti(ali) hanno in sé una grande energia ed emettono una luce radiante, come piccoli soli: da qui la credenza popolare che abbiano le ali.

     
    Purtroppo lo dimentichiamo, ma gli angeli sono più vicini di quanto pensiamo.

    Io vivo in mezzo a molti angeli, non che sia una privilegiata, ma ne faccio collezione. Amici e parenti lo sanno e nelle occasioni importanti, soprattutto a Natale, un piccolo angelo si aggiunge a quelli che possiedo, credo siano più di un centinaio ormai, non li ho mai contati: sono un pò i miei angeli custodi ^^.
     
    Ho pensato di dividere il post in due parti.
    Il prossimo post sarà dedicato agli angeli nell'arte: i quadri e le opere d'arte che hanno per soggetto gli angeli.
    A presto!!!

    Laura
     

    venerdì 28 giugno 2013

    Grazie....

    Buongiorno amici e lettori,

    sto scrivendo questo post all'alba, in una delle mie mattine senza sonno.
    Oggi vorrei ringraziarvi per le numerose visite al blog, nonostante sia stato chiuso alcuni giorni. In questo periodo dell'anno, poi, scrivo meno: con le belle giornate di sole mi piace stare fuori, all'aria aperta, visto che qui l'estate dura poco.
    Non sono fissata con le statistiche, tanto è vero che non le guardo mai, ma una brava blogger deve fare anche questo, di tanto in tanto :-)
    Così, ieri ho dato un'occhiata ai numeri e ho visto che il blog viene letto in 97 paesi del mondo. Per me è motivo di grande gioia e soddisfazione quando tante persone leggono qualcosa che ho scritto, e lo trovano interessante, oppure quando uno studente, magari in un'altra lingua, mi scrive che è riuscito in una ricerca grazie ad un post.


    Via Pinterest




    Scrivere un blog, e condividere con gli altri le mie passioni, mi ha insegnato che non siamo tanto diversi l'uno dall'altro, proviamo tutti le stesse gioie e gli stessi dolori, e che tutti ci entusiasmiamo davanti ad un bel quadro o ad una bella fotografia, oppure leggendo le parole dei grandi autori del passato, non importa quale sia la nostra lingua o il colore della nostra pelle. 
    La bellezza salverà il mondo, e io credo sia vero.
    Una volta, nel commento ad un post, una di voi mi ha scritto: "Vorrei essere un po' come te..." Un commento che mi ha lasciata senza parole, a me che ho tanti difetti, come quella sensibilità amplificata rispetto a ciò che un essere umano prova normalmente, o la troppa memoria che vorrei non avere. Non dico sia un mix letale, ma quasi: ricordare tutta la vita le cose che vedi e senti non è bello.
    Di recente hanno fatto una serie di telefilm sull'ipertimesia dal titolo "Unforgettable", lo avete visto? Ogni tanto lo guardo e mi ci ritrovo, solo che la protagonista è una poliziotta, una tosta e dura, di certo non come me.

    Commenti come questo e le frequenti visite al blog, mi fanno pensare che, forse, in questa vita, qualcosa di bello l'ho fatto anche io...




    Via Pinterest


    Vi do appuntamento al prossimo post, nel frattempo, potete trovarmi anche nell'altro blog Ali di Polvere, dedicato alle mie foto ed ai miei lavori di home decor, poi andrò in vacanza alcuni giorni.
    Di nuovo grazie a tutti!!!

    Un abbraccio!

    Laura






    Immagini via Pinterest







    mercoledì 22 maggio 2013

    Un abbraccio senza tempo

     
     
     
     
     
    link

     
     
     
    “Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare.
    Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie... ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
    Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami...ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
    Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi... ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono. 

    Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.” 

    (Anonimo giapponese)