giovedì 31 gennaio 2013

Le illustrazioni dei libri per bambini

 
Buongiorno a tutti!
 
Le illustrazioni dei libri per bambini pubblicati molti anni fa, sono, secondo me, delle vere opere d'arte.
Di seguito, potete vedere alcuni di questi capolavori realizzati dai più famosi illustratori dell'epoca, tra cui Maud Bogart, madre del famoso attore Humphrey Bogart.
 
 
 
 
 
 True Pals
Hy Hintermeister
 




 Maud Humphrey Bogart
 
 




 Asleep on a train
Roy Frederick Spreter
 
 



 Bessie Pease Gutmann





 Adelaide Hiebel




The attentive Swans
Cicely Mary Barker





 Maria Pia Franzoni




Copertina di "The american weekly"
 
 
Immagini via Pinterest
 
 
 
 
 
 
Belle vero?
A prossimo post!!
A presto :-)
 
Laura
 
 





giovedì 17 gennaio 2013

Keep calm and carry on: la storia

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Keep Calm and Carry On ("mantieni la calma e vai avanti") fu un poster prodotto dal governo inglese nel  1939 agli albori della seconda guerra mondiale, con lo scopo di invogliare la popolazione a mantenere l'ottimismo e non farsi prendere dalla disperazione nel caso di una invasione nemica. Tuttavia non fu mai usato e anche per questo è scarsamente conosciuto. Attualmente si conoscono solo due copie del poster fuori dagli archivi governativi inglesi. Il poster è stato riscoperto nel 2000 ed è stato utilizzato da società private come tema per pubblicizzare una vasta gamma di prodotti.
 
Il poster fu inizialmente prodotto dal Ministero dell'Informazione britannico nel  1939, da un designer sconosciuto, con l'idea di distribuirlo tra la popolazione in caso di disastro bellico. La tiratura fu di due milioni e mezzo di copie, anche se ne furono distribuite pochissime ma ebbe molto successo.
 
Questo fu il terzo di una serie di tre. I due poster precedenti "Your Courage, Your Cheerfulness, Your Resolution Will Bring Us Victory" (800.000 copie) e "Freedom is in Peril" (400.000 copie) furono pubblicati e usati in tutto lo stato per scopi motivazionali, poiché il ministero era convinto che la prima settimana di guerra avrebbe demoralizzato la popolazione. I piani per il poster iniziarono nell'aprile del 1939; per giugno i disegni erano completati e in agosto si diede il via alle stampe, per essere esposti entro 24 ore dallo scoppio della guerra. I poster furono progettati per avere un aspetto uniforme, associato al ministero dell'istruzione, con un messaggio dal re al suo popolo.
 
Il carattere tipografico utilizzato nel manifesto è stato probabilmente disegnato per l'occasione dall'autore, sebbene alcune particolarità delle lettere rimandino ai caratteri Gill Sans, Johnston e Gotham.
La fonderia digitale K-Type ha realizzato un carattere, chiamato per l'appunto Keep Calm, che riproduce fedelmente le caratteristiche delle lettere presenti sul manifesto originale.
 
 
 
 
 
 
(link immagine)
 
 
 
 
 
(fonte Wikipedia)
 
 
 
 

martedì 8 gennaio 2013

Audrey Hepburn

 
 
Buongiorno amici,
 
spero che abbiate passato le festività in modo sereno e felice.
 
Come primo post dell'anno, vorrei iniziare in bellezza e chi meglio di Audrey Hepburn ha potuto incarnare l'eleganza e lo charme a livello internazionale? Non solo bella esteriormente, fu un grande esempio di umanità e amore per il prossimo diventando ambasciatrice dell'Unicef e portanto solidarietà e aiuto nei paesi africani.
 
Nata Audrey Kathleen Ruston (Bruxelles 4 maggio 1929 - Tolochenaz 20 gennaio 1993), Audrey Hepburn crebbe nei Paesi Bassi sotto il regime nazista, durante la  seconda guerra mondiale. Già da piccola prese lezioni di danza per poi approdare al  teatro ed infine al cinema.
 
Vincitrice di un  Oscar, di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award, di quattro BAFTA, di due premi Tony e di tre David di Donatello, fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta.
  
 
 
 
 












Agli inizi della sua carriera, Audrey Hepburn si fidanzò ufficialmente con l'imprenditore britannico James Hanson. Poco dopo aver preso la decisione di sposarsi, tuttavia il matrimonio saltò a causa del fatto che la carriera della novella attrice li avrebbe tenuti lontani troppo a lungo. Nel corso della sua vita si sposò due volte: nel 1954 con l'attore Mel Ferrer e nel 1969, con lo psichiatra italiano  Andrea Dotti. Ebbe due figli, Sean e Luca, uno da ciascun matrimonio.


















Nel corso della sua carriera lavorò con Billy Wilder, George Cukor e Blake Edwards, oltre che con attori del calibro di Gregory Peck, Humphrey Bogart, Cary Grant e William Holden e divenne famosa grazie a ruoli come quello della Principessa Anna in "Vacanze Romane", di Holly Golightly in "Colazione da Tiffany", di Eliza Doolittle nel film musicale "My fair Lady". Altri importanti film cui prese parte sono "Sabrina" e "Sciarada".

La sua ultima apparizione sul grande schermo fu  in una piccola parte nel film di Steven Spielberg "Always - Per sempre" nel 1988. Nel film, che non ebbe un grande successo  (ma che io amo molto,  piccola nota personale) interpretava il ruolo di un angelo di nome Hap.



















 
Incontrò l'attore  Robert Wolders, vedovo dell'attrice Merle Oberon mentre era ancora sposata con Dotti. Sei mesi dopo la fine del matrimonio con il medico italiano, la Hepburn e Wolders si incontrarono nuovamente e poco tempo dopo iniziarono a convivere, trasferendosi in Svizzera, presso il Lago di Ginevra, ma non si sposarono mai. I due si occuparono molto di beneficenza e affrontarono insieme molti viaggi, per conto dell' UNICEF.
 
Nel 1992, tornata da un lungo viaggio in Somalia, la Hepburn accusò forti dolori allo stomaco. Dopo essere stata visitata da un medico svizzero, in  ottobre volò a Los Angeles per consultare specialisti più esperti. I dottori che la visitarono scoprirono l'esistenza di un cancro sviluppatosi lentamente e fu operata a novembre. Un mese più tardi dovette essere operata una seconda volta a causa di nuove complicazioni e i medici giunsero alla conclusione che il cancro era ormai troppo esteso per essere curato. A causa delle sue condizioni, la Hepburn fu impossibilitata a utilizzare un normale volo di linea per tornare a casa, quindi il suo vecchio amico Givenchy, di cui fu testimonial per l'omonima Casa di Moda, chiese ad un conoscente di inviarle un jet privato che l'avrebbe riportata in Svizzera. L'uomo fece riempire di fiori la cabina che l'avrebbe ospitata. Audrey Hepburn morì il 20 gennaio 1993 a Tolochenaz (Svizzera), dove fu sepolta. Aveva 63 anni. Alle esequie, oltre ai figli e a Wolders, erano presenti Mel Ferrer, Andrea Dotti, Hubert de Givenchy e rappresentanti dell'UNICEF.
Lo stesso anno della sua morte, il figlio Sean fondò l'Audrey Hepburn Children's Fund per favorire la scolarizzazione nei Paesi africani.
 









« Chi non crede nei miracoli, non è realista. »
Audrey Hepburn


(fonte Wikipedia)
 
 
Immagini via Pinterest