sabato 29 ottobre 2011

Buon Halloween





Buongiorno amici,

pur non essendo una grande fan di Halloween,
da alcuni anni devo festeggiarlo "per forza",
non solo con decorazioni varie, ma anche
truccando i bambini: devo dire che è divertente veder girare
 per casa vampiri e fantasmini alti un metro e 20 :)

Con queste cartoline d'epoca
vi auguro un felice week end,
sono certa che, se guarderete bene il cielo la notte del 31,
vedrete anche qualche strega volare....^^































immagini via Pinterest

martedì 25 ottobre 2011

Ovunque nel tempo




Ovunque nel tempo (Somewhere in Time) è un film del 1980, tratto da un racconto di fantascienza dello scrittore Richard Matheson.





Nel maggio del 1972, lo studente Richard Collier (Christopher Reeve, l'indimenticabile Superman) festeggia al college il felice esito di una sua commedia, finalmente sente dentro di sé di poter diventare un bravo e famoso autore teatrale. Durante la festa, mentre è circondato dagli amici, una donna anziana gli si avvicina, gli porge un orologio e poi si allontana. Passano otto anni, Richard ha già scritto testi di successo ma non è riuscito a dimenticare il viso di quella signora. Un giorno decide di recarsi al Grand Hotel sul lago di Chicago, si ferma, entra, e cerca con ansia indirizzi e chiarimenti. L'hotel possiede un teatro; in una stanza accanto, alla parete, c'è il ritratto di un'attrice che aveva recitato lì nel 1912. Richard è sicuro che lei e l'anziana signora della festa siano la stessa persona. Indaga ancora, interroga persone, sfoglia registri, finalmente la scoperta: la donna si chiama Elise McKenna (interpretata da Jane Seymour, "La signora del west"), ha recitato in quel teatro il 27 giugno 1912 e quel giorno, sui registri dell'albergo, era segnato anche un altro nome, Richard Collier.
  
Richard è come ipnotizzato, vuole recuperare quel tempo, rivedere quel volto, rivivere una storia d'amore che sente essergli già appartenuta. Si veste con abiti del primo Novecento e, forzando la propria volontà, riesce a compiere un balzo indietro di 70 anni.
Ecco la vita animata dell'albergo, ecco Elise con un accompagnatore più anziano di lei. Richard le parla, passeggia con lei, i due si innamorano di un amore disperato e infelice perché lei deve seguire la carriera di attrice. Quando si ritrovano, giurano di non separarsi mai più, lui le regala un orologio, si toglie il gilet e dal taschino cade una moneta: è del 1979. L'incantesimo si rompe. Richard Collier torna ai nostri giorni, ma non è più lo stesso. Quel viso lo ha prostrato; ormai vive solo col ricordo di Elise, cerca di tornare ancora indietro nel tempo, ma è tutto inutile. Stanco, sfinito, debilitato, si lascia andare ad una morte lenta ma voluta: nella speranza di ritrovare, al di fuori del tempo, la sua amata Elise. Poco dopo, Richard vede sè stesso fluttuare via dal suo corpo e avvicinarsi ad una luce abbagliante che viene dalla finestra (molto probabilmente il paradiso), dove si ricongiunge al suo amore, Elise. (fonte Wikipedia)



Ho visto questo film circa quindici di anni fa, ma da allora non ne ho più avuto occasione. Facendo varie ricerche sui personaggi e sulla trama, ho trovato un sito americano che, oltre alle foto scattate sul set e i vari gadget del film, dedica una pagina alle elegantissime borsine/arazzo dell'epoca (1912 circa), ricamate con motivi floreali, paesaggi, dame e cavalieri.








































                       Potete vedere altre borse ricamate cliccando  qui


Alla prossima :)

sabato 22 ottobre 2011

Il mio post "La Carta di Varese" su Yahoo Answers!



Buongiorno amici!

vi ricordate il mio post sulla Carta di Varese? Ebbene, oggi ho saputo che quell'articolo risulta come miglior risposta alla domanda di un utente: 
"Perché la carta per rivestire l'interno dei mobili si chiama Carta Di Varese se è fiorentina?" su Yahoo! Answers (per leggerla cliccate qui ).











E' una vera gioia per me, ed un piccolo riconoscimento per la Carta di Varese, un pezzo di storia della mia città. 

Ringrazio quindi Donatella51 per aver citato DecoranticArt e gli utenti di Yahoo che ritengono buona questa risposta :)


Vi auguro un felice fine settimana!

Laura

martedì 18 ottobre 2011

Orologio da tavolo - prima e dopo



Buongiorno amici!

 Spero vogliate perdonarmi se, ultimamente, sono poco presente,
ma il periodo che precede il Natale è il più impegnativo per me,
per via dei mercatini e dei lavori che mi vengono richiesti....
per fortuna, devo dire :)

Non amo tenere fermo il blog, una settimana mi sembra già tanto,
così oggi vi mostro un lavoro semplice semplice
 realizzato di recente: un orologio da tavolo in legno in stile shabby chic...

 















"Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno"
e questo era rotto davvero, quindi ho sostituito
il meccanismo ed ora funziona alla perfezione.


 
Un abbraccio a tutti  e, spero, a prestissimo!
 
:)
 
Laura 


lunedì 10 ottobre 2011

Jessie Willcox Smith




Jessie Willcox Smith nacque a Philadelphia nel 1863. Dopo aver studiato all' Istituto femminile di Design, frequentò i corsi di disegno all' Accademia di Belle Arti della Pennsylvania, dove si laureò nel 1888. Fu una delle più importanti illustratrici americane, e ritrasse soprattutto madri e bambini. Nella sua carriera realizzò oltre 200 copertine per la rivista statunitense Good Housekeeping.
Morì a Philadelphia nel 1935. 














































Immagini via Google

sabato 8 ottobre 2011

Norma Jean









"Sono egoista, impaziente e un pò insicura.
Faccio errori, sono fuori controllo
 e, a volte, sono difficile da gestire,
ma se tu non riesci a sopportare il mio peggio,
 allora è sicuro che non meriti il mio meglio."


(Marilyn Monroe)




martedì 4 ottobre 2011

My happy list

Su iniziativa dei blog "Nel nido" di Robin e "Le mie scarpe rosa" di Caterina, oggi vorrei fare una lista delle cose che mi fanno stare bene, per ricordarmene nei momenti meno belli...perchè, si sa, la vita è fatta di alti e bassi e l'errore più grande che commettiamo, o almeno io lo faccio, è dare sempre per scontate le cose (e le persone) che abbiamo accanto a noi.

Ecco la mia "happy list", non in ordine d'importanza ma così come mi viene in mente:

camminare nei prati con Leo, il mio bassotto, nelle fresche mattine d'autunno;
sporcarmi le mani e i vestiti di colore....inchiodare, martellare, ritagliare e dipingere;
fare colazione con i miei boys;
fotografare;
vedere le amiche e raccontarsi tutto;
il lago, in qualsiasi stagione dell'anno;
gli amici veri che sanno dimostrare il loro affetto;
bere una tazza di tè davanti al camino guardando la tv;
una bella giornata di sole;
un fiore che sboccia nel mio giardino.



foto via Pinterest







Negli ultimi mesi sto riscoprendo quel sano egoismo che Charlie Chaplin (e non solo lui) definiva "amore di se", e che, in genere, noi donne mettiamo da parte per il benessere altrui. Vi riporto qui le sue parole, sono molto belle e vere, secondo me:
  


"Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità. Oggi so che questo si chiama AUTENTICITÀ.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si chiama RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere. Oggi so che questo si chiama MATURITÀ.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre e in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo. Oggi so che questo si chiama GIOIA DI VIVERE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo si chiama SINCERITÀ.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato da tutto ciò che non mi faceva bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso, allontanandomi da me stesso. All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è AMORE DI SE’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama SEMPLICITÀ.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui TUTTO ha luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo PERFEZIONE. Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato, ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do il nome di SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri, perché perfino le stelle a volte si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che QUESTA È LA VITA!"

(Charles Chaplin)




e voi...avete una happy list?
Buona giornata a tutti
 :)