Ovunque nel tempo (Somewhere in Time) è un film del 1980, tratto da un racconto di fantascienza dello scrittore Richard Matheson.
Nel maggio del 1972, lo studente Richard Collier (Christopher Reeve, l'indimenticabile Superman) festeggia al college il felice esito di una sua commedia, finalmente sente dentro di sé di poter diventare un bravo e famoso autore teatrale. Durante la festa, mentre è circondato dagli amici, una donna anziana gli si avvicina, gli porge un orologio e poi si allontana. Passano otto anni, Richard ha già scritto testi di successo ma non è riuscito a dimenticare il viso di quella signora. Un giorno decide di recarsi al Grand Hotel sul lago di Chicago, si ferma, entra, e cerca con ansia indirizzi e chiarimenti. L'hotel possiede un teatro; in una stanza accanto, alla parete, c'è il ritratto di un'attrice che aveva recitato lì nel 1912. Richard è sicuro che lei e l'anziana signora della festa siano la stessa persona. Indaga ancora, interroga persone, sfoglia registri, finalmente la scoperta: la donna si chiama Elise McKenna (interpretata da Jane Seymour, "La signora del west"), ha recitato in quel teatro il 27 giugno 1912 e quel giorno, sui registri dell'albergo, era segnato anche un altro nome, Richard Collier.
Richard è come ipnotizzato, vuole recuperare quel tempo, rivedere quel volto, rivivere una storia d'amore che sente essergli già appartenuta. Si veste con abiti del primo Novecento e, forzando la propria volontà, riesce a compiere un balzo indietro di 70 anni.
Ecco la vita animata dell'albergo, ecco Elise con un accompagnatore più anziano di lei. Richard le parla, passeggia con lei, i due si innamorano di un amore disperato e infelice perché lei deve seguire la carriera di attrice. Quando si ritrovano, giurano di non separarsi mai più, lui le regala un orologio, si toglie il gilet e dal taschino cade una moneta: è del 1979. L'incantesimo si rompe. Richard Collier torna ai nostri giorni, ma non è più lo stesso. Quel viso lo ha prostrato; ormai vive solo col ricordo di Elise, cerca di tornare ancora indietro nel tempo, ma è tutto inutile. Stanco, sfinito, debilitato, si lascia andare ad una morte lenta ma voluta: nella speranza di ritrovare, al di fuori del tempo, la sua amata Elise. Poco dopo, Richard vede sè stesso fluttuare via dal suo corpo e avvicinarsi ad una luce abbagliante che viene dalla finestra (molto probabilmente il paradiso), dove si ricongiunge al suo amore, Elise. (fonte Wikipedia)
Ho visto questo film circa quindici di anni fa, ma da allora non ne ho più avuto occasione. Facendo varie ricerche sui personaggi e sulla trama, ho trovato un sito americano che, oltre alle foto scattate sul set e i vari gadget del film, dedica una pagina alle elegantissime borsine/arazzo dell'epoca (1912 circa), ricamate con motivi floreali, paesaggi, dame e cavalieri.
Potete vedere altre borse ricamate cliccando qui
Alla prossima :)
Bellissime queste borsine!!Mi ricordo che anche mia nonna ne aveva qualcuna...il film non l'ho mai visto...peccato!
RispondiEliminaBacioni
Patrizia
ciao Laura dev'essere stato bello il film , molto romantico, mi e' spiaciuto molto per l'attore, ai tempi, le borsettine sono una piu' bella dell'altra grazie per la carrellata, stupende, ciao buon pomeriggio baci rosa a presto.)
RispondiEliminabuongiorno ragazze :)
RispondiEliminaé possibile vedere alcune scene del film su youtube, chi ha tempo può vederlo tutto.
A me è piaciuto molto, sia per la storia, sia per il periodo in cui si svolge.
grazie per essere passate :)
bacioni!
Il film non l'ho mai visto, la trama è bellissima! Un occasione per ricordare lo sfortunato Christopher Reeve!
RispondiEliminaLe borsette sono incantevoli!!
Felice fine settimana
Francy
Cara Laura grazie della tua gentile visita noto che sei una fucina di idee caspita... complimenti vivissimi. Mi onoro di seguirti con vivo piacere
RispondiEliminaSaluti
Maurizio