Buongiorno amici e buon venerdì,
Grazie ad internet e al blog, ho avuto la possibilità di incontrare molti amici e amiche: nei momenti belli, e in quelli brutti, c'è sempre la parola d'incoraggiamento e di conforto di "quella persona lontana fisicamente, ma vicina nel cuore".
Le persone da ringraziare sono molte, per l'amicizia, per l'affetto, per il solo fatto di esserci e non vorrei dimenticare nessuno, ma i vostri nomi sono nel mio cuore.
A voi che leggete sono dedicate le parole che seguono....
Le persone da ringraziare sono molte, per l'amicizia, per l'affetto, per il solo fatto di esserci e non vorrei dimenticare nessuno, ma i vostri nomi sono nel mio cuore.
A voi che leggete sono dedicate le parole che seguono....
"Ho conosciuto più persone nuove attraverso la rete, da qualche anno in qua, che in qualsiasi altro modo. Alcuni di questi incontri si sono trasformati in vere amicizie. Non tutti direttamente. Attraverso la rete ho conosciuto qualcuno, tramite quella persona poi incontrato qualcun altro... ma è nella rete l’origine, la scoperta. Può essere chi abita lontano (per vederci di persona occorre un viaggio); oppure è vicino, a pochi passi da casa mia, ma non lo sapevamo.
Capita ogni tanto di ragionare insieme su questo modo di conoscersi. Il tema, per molti aspetti, è affascinante.
Incontriamo una persona che non possiamo vedere né toccare. Prima di vederla fisicamente ne conosciamo i pensieri, il carattere, il temperamento. Nasce un rapporto, un reciproco interesse, uno scambio di pensieri e di emozioni; cresce il desiderio di incontrarsi; e un giorno, finalmente, ci si vede. La domanda rituale è «quanto sono diverso da come mi immaginavi?»
Insomma il cammino è al contrario di quello abituale: conosciamo prima l’anima, poi il corpo.
Non è vero che se prima ci si vede, e poi ci si parla, ci si conosce meglio. Spesso l’incontro fisico è deviante; nasconde o rallenta l’incontro con l’anima e con la mente. Ci sono persone che si vedono da vent’anni, magari condividono lo stesso letto, e non si conoscono bene. Non è solo menzogna la frase classica degli infedeli: «mia moglie (o mio marito) non mi capisce». La vicinanza fisica non è necessariamente dialogo e comprensione; può addirittura diventare un ostacolo.
Capita ogni tanto di ragionare insieme su questo modo di conoscersi. Il tema, per molti aspetti, è affascinante.
Incontriamo una persona che non possiamo vedere né toccare. Prima di vederla fisicamente ne conosciamo i pensieri, il carattere, il temperamento. Nasce un rapporto, un reciproco interesse, uno scambio di pensieri e di emozioni; cresce il desiderio di incontrarsi; e un giorno, finalmente, ci si vede. La domanda rituale è «quanto sono diverso da come mi immaginavi?»
Insomma il cammino è al contrario di quello abituale: conosciamo prima l’anima, poi il corpo.
Non è vero che se prima ci si vede, e poi ci si parla, ci si conosce meglio. Spesso l’incontro fisico è deviante; nasconde o rallenta l’incontro con l’anima e con la mente. Ci sono persone che si vedono da vent’anni, magari condividono lo stesso letto, e non si conoscono bene. Non è solo menzogna la frase classica degli infedeli: «mia moglie (o mio marito) non mi capisce». La vicinanza fisica non è necessariamente dialogo e comprensione; può addirittura diventare un ostacolo.
Succedono, in rete, cose curiose e interessanti. Ci sono persone che nei loro messaggi mi hanno parlato di sé con grande sincerità, condividendo emozioni, confessando dubbi e sentimenti che probabilmente esiterebbero a dirmi se fossimo fisicamente nella stessa stanza. L’assenza del corpo fisico tante volte non allontana, ma avvicina; come se spogliarsi delle difese nel mondo apparentemente astratto delle parole fosse meno imbarazzante, meno rischioso di quando ci si guarda negli occhi.
C’è una specie di magia in questo incontro di anime libere, che solo dopo si incarnano. Quando incontriamo fisicamente la persona ne abbiamo già un’immagine interiore; il nostro modo di percepirla è diverso, perché nel momento in cui vediamo il "fuori" sappiamo già qualcosa del "dentro".
Non voglio dire che incontrarsi prima in rete sia sempre meglio che incontrarsi prima di persona. Qualche volta l’esperienza è più vera e più ricca; qualche volta no. Ma non è un modo debole o poco umano di incontrarsi, come pensa chi non ha pratica della rete.
Senza dubbio è un’esperienza nuova e interessante. È straordinario quanto una persona possa rivelare di sé con il suo modo di esprimersi, di reagire, di dialogare o di tacere. È affascinante scoprire carattere, stile, personalità di qualcuno che non abbiamo mai visto; e poi verificare, quando ci si incontra, quanto la nostra immagine corrispondeva alla realtà. Di solito, non si sbaglia. L’aspetto fisico talvolta può sorprenderci, ma quasi sempre il carattere e la personalità sono proprio come li avevamo percepiti.
Mi sembra che questo percorso sia un salutare rimedio a una certa tendenza a dare troppa importanza alle apparenze. Un po’ per il culto esagerato e diffuso dell’aspetto fisico, un po’ per l’effetto della televisione, viviamo in una cultura dell’immagine; si rischia spesso di pensare che una persona sia ciò che sembra, che l’apparenza fisica, perfino il modo di vestire o di addobbarsi, siano l’identità.
Senza dubbio è un’esperienza nuova e interessante. È straordinario quanto una persona possa rivelare di sé con il suo modo di esprimersi, di reagire, di dialogare o di tacere. È affascinante scoprire carattere, stile, personalità di qualcuno che non abbiamo mai visto; e poi verificare, quando ci si incontra, quanto la nostra immagine corrispondeva alla realtà. Di solito, non si sbaglia. L’aspetto fisico talvolta può sorprenderci, ma quasi sempre il carattere e la personalità sono proprio come li avevamo percepiti.
Mi sembra che questo percorso sia un salutare rimedio a una certa tendenza a dare troppa importanza alle apparenze. Un po’ per il culto esagerato e diffuso dell’aspetto fisico, un po’ per l’effetto della televisione, viviamo in una cultura dell’immagine; si rischia spesso di pensare che una persona sia ciò che sembra, che l’apparenza fisica, perfino il modo di vestire o di addobbarsi, siano l’identità.
Forse un giorno la rete perderà la sua magia. Forse quando avremo larghezze di banda infinitamente superiori a quelle di oggi ci incontreremo in video; l’apparenza riprenderà il dominio, in forma anche più perversa, perché un’immagine trasmessa è necessariamente qualcosa di più costruito di una presenza fisica tangibile.
Ma finché continueremo a incontrarci per mezzo di parole e pensieri, potremo disporre di questo percorso straordinario, conoscere prima l’anima, poi il corpo. E anche poi scegliere, secondo il caso, che cosa preferiamo dirci di persona o per telefono e che cosa invece scriverci.
Questa non è una cosa del tutto nuova. La storia è piena di amici e di amanti che pur vedendosi spesso si mandavano lettere e messaggi. Quante volte due innamorati, anche se si vedono tutti i giorni, sentono il bisogno di scambiarsi foglietti e bigliettini? Ma l’abitudine di scrivere stava scomparendo, in un mondo pieno di telefoni. Con la rete l’abbiamo riscoperta. Spesso scriviamo cose semplici, anche sciocche; scherziamo o parliamo di nulla. Che male c’è? E’ un modo per unire le nostre anime, condividere pensieri, che ha un valore in sé, anche indipendentemente dai contenuti.
Probabilmente è questo il motivo principale per cui mi piace essere in rete: è un modo in più per essere umani."
(Giancarlo Livraghi) Gennaio 1997
immagini dal web
Sono d'accordo su tutto quanto scritto !
RispondiEliminaSapere come una persona si muove nel mondo è importante, ma lo sono altrettanto la sua mente, i suoi pensieri, il suo "dentro", soprattutto nell'era di internet. Secondo me conta di più.
Bellissmo post! Felice week end e bentornata *!*
Kiss
Anche la rete può essere un modo per dialogare.
RispondiEliminaSaluti e buon week end.
Come non essere d'accordo con te, dall'inizio alla fine?! La penso come te. Il web ti da la possibilità di sentire l'anima del prossimo attraverso il tempo. Certo ci vuole del tempo, ma ne vale la pena. Ho conosciuto persone grazie al web, che mi hanno fatto sentire meno sola, più libera e rassicurata dal fatto che ci sono molte persone simili a me. Nella realtà, le persone giudicano dall'apparenza, si chiudono, invidiano a priori...nel web quello che nasce, è raro, ma cresce nel tempo, perchè ci si sceglie in base all'anima, a qualche cosa di spontaneo e naturale....l'aspetto fisico è totalmente secondario. Non bisogna essere belli, per essere veri amici! ;)
RispondiEliminaUn grande abbraccio amica mia. Natasha
Grazie per queste belle parole...
RispondiEliminae'un post moooooolttoooo interessante!
RispondiEliminatantissimo!
grazie
Annalisa
mi piace moltissimo quanto è scritto e condivido al 100%!!!!!!! La rete mi ha permesso di interagire con tantissime persone che altrimenti non avrei avuto modo di incontrare.....evviva la rete i nostri blog!!!!!!! buon fine settimana e un abbraccio Lory
RispondiEliminaUn post interessante che fa riflettere su molte cose...
RispondiEliminaBuon weekend!
Ciao Laura...il regalo più bello del web per me è stata una ragazza che già conoscevo,ma che le parole scritte mi hanno fatto scoprire!!!
RispondiEliminaadesso siamo amiche...
grazie web!
baci Lieta
Condivido al 100%! Mai avrei pensato che tramite un computer si potessero conoscere persone meravigliose...grazie per questo bellissimo post!
RispondiEliminaSereno fine settimana♥
Anna
Interessante leggere queste parole proprio ora che io invece ho appena aperto il mio blog e quindi mi sono appena affacciata a questo mondo. Spero davvero mi possa portare tanta soddisfazione e spero anche di riuscire a fare capire chi sono io post dopo post.
RispondiEliminaFede
http://saponeinbolla.blogspot.it/
Bel post, cara Laura.
RispondiEliminaTrovo particolarmente interessante che quasi sempre chi si avvicina alla rete, possa esprimere quei pensieri che forse nel mondo reale non verrebbero ascoltati.
Quindi, nonostante i progressi tecnologici, siamo in questo senso, tornati a quel meraviglioso carteggio di un tempo.
Evviva la rete!!!
E a te grazie per questa riflessione.
Ciao Laura:)
Lara
Bellissime riflessioni...
RispondiEliminaBaci.
Ciao Laura, bellissimo post, condivido ogni singola parola. Ancora mi stupisco di quale mondo mi si sia spalancato davanti agli occhi da quando ho un blog. E' un'esperienza che non finisce mai di arricchirmi umanamente. Grazie per essere passata a trovarmi, un caro saluto
RispondiEliminaViviana
non posso che condividere tutto quello che ho letto...e poi ho conosciuto te...splendida anima sognante...
RispondiEliminaciao
Patty
Non potrei essere più d'accordo!
RispondiEliminaGrazie Laura per essermi passata a trovare... scopro anch'io il tuo blog e ti faccio i complimenti!
Da oggi ti seguo :-)
A presto e buona settimana,
Laura
Che bel post Laura!
RispondiEliminaE spero tanto anch'io di conoscerti presto!
Buona domenica
Donata