martedì 16 novembre 2010

Caro diario....





Ricordo che, da piccola, tenevo più o meno quotidianamente, un piccolo diario rosa sul quale descrivevo la mia vita di allora: quando mi capita di rileggerlo, provo una grande tenerezza e, forse,  un po’  di nostalgia.

E’ stato abbastanza naturale, quindi, decidere di creare questo blog, attraverso il quale posso parlare di ciò che mi piace, del mio lavoro (più che altro, si tratta di  una vera passione!) e condividerlo con voi.

Oltre al "diario segreto" degli adolescenti, munito di chiave e lucchetto, ne esistono di diversi tipi: il taccuino di viaggio, ad esempio, tanto in voga nell’ottocento tra i viaggiatori inglesi nel loro Grand Tour in Europa (ed, in particolare, in Italia); il diario di bordo; quello di scuola, con le materie ed i compiti da fare ed, infine, il diario degli appunti, come quello che mia madre usa tuttora per le sue ricette, e che si chiude con l’elastico per far sì che i foglietti non svolazzino per casa.

In un mercatino dell’usato, ho trovato di recente un bellissimo quaderno con la copertina nera e le pagine ingiallite sul quale un attore scrisse, tanti anni fa, il copione di un’opera teatrale, in bella grafia e con le annotazioni personali a margine.  

Io penso che un diario, e quindi anche un blog, sia un modo per esprimere sé stessi e lasciare un segno di noi, delle nostre esperienze….qualcosa che, oltre alle fotografie, serva a ricordare i momenti importanti della nostra vita che, altrimenti, andrebbero persi.

Nessun commento:

Posta un commento